RICERCA E INNOVAZIONE

L'attività del Dr Panozzo nella ricerca ed innovazione nel campo dell’Oftalmologia

Da sempre, il Dr Panozzo è coinvolto in attività di ricerca ed innovazione nel campo dell’Oftalmologia, ed in particolare nel settore della patologia vitreoretinica. Tale attività si svolge quotidianamente durante l’attività clinica mediante la collaborazione con Enti di Ricerca ed aziende del settore e la sperimentazione di nuovi approcci terapeutici in campo medico e chirurgico, ma anche mediante ricerche cliniche indipendenti condotte come ricercatore indipendente.

Anni ottanta

1988

Università di Verona. Formulazione e sperimentazione di un innovativo collirio a base di ciclosporina, un agente immunosoppressivo utilizzato fino ad allora solo per via generale, e che riduce di molto le reazioni di rigetto al trapianto di cornea. Il Dr Panozzo vince con questo progetto il Premio Italiano Chibret per giovani Oftalmologi. Oggi il collirio è disponibile in commercio.

Anni novanta

1991

Università della California, San Francisco. Il Dr Panozzo inizia a collaborare ad un progetto di ricerca diretto dall’italo americano Prof Marco Zarbin, sulle cellule di epitelio pigmentato retinico. La ricerca prevede che tali cellule, potenzialmente in grado di arrestare la progressione di molte gravi patologie retiniche quali la degenerazione maculare o le distrofie eredofamiliari, vengano isolate, coltivate e trapiantate nell’animale. All’interno del Progetto di Ricerca, negli anni 1991 e primo semestre 1992 il Dr Panozzo è il responsabile della chirurgia di laboratorio e collabora all’analisi istologica. La collaborazione attiva al progetto dura poi tre anni.

1994

Assieme ad altri quattro Colleghi esperti nel campo della patologia vitreoretinica (G. Boschi, S. Piermarocchi, S. Saviano, G. Scarpa), il Dr Panozzo fonda il Gruppo Angiografico Triveneto, che oggi rappresenta una delle più autorevoli società italiane in campo oftalmologico ed un punto di riferimento per la formazione ed il confronto scientifico del settore.

1997

Il Dr Panozzo apre e dirige a Verona il Centro Teclo, uno dei primi centri in Italia dove si esegue chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri. All’interno del Centro, viene praticata ed insegnata a molti chirurghi questa innovativa tecnica che per la prima volta consente di ottenere risultati attendibili e stabili in tutti i difetti refrattivi. Il Centro Teclo, sempre diretto e coordinato dal Dr Panozzo, diviene un punto di riferimento per molti chirurghi dell’alta Italia, e vi si svolgono innumerevoli incontri di confronto e formazione. Rimane attivo fino al 2011.

Anni duemila

2004

Il Dr Panozzo pubblica il suo primo studio clinico sulla Myopic Traction Maculopathy, una causa di perdita visiva nella miopia elevata fino ad allora non riconosciuta, e ne definisce la terapia chirurgica. Le sue pubblicazioni, assieme ad altre di autori giapponesi, costituiscono tuttora un punto di riferimento, e ricevono l’attenzione della stampa. Su tale argomento il Dr Panozzo viene chiamato a tenere una lettura magistrale alla Harvard University di Boston ed a molti congressi internazionali.

2006

Il Dr Panozzo costituisce la Fondazione Theia per l’Oftalmologia, che si occupa di ricerca, formazione e divulgazione in campo oftalmologico, in particolare nell’ambito della patologia vitreoretinica. Il Comitato Scientifico della Fondazione accoglie elementi di spicco della Oftalmologia internazionale. All’interno della Fondazione si svolgono settimanalmente incontri di scambio culturale e formazione professionale, e vengono istituite alcune borse di studio per giovani oculisti. Negli anni 2007 e 2008 inoltre si riesce a portare a termine una post-doctoral fellowship su modello statunitense.

Anni duemiladieci

2011

Assieme ad un gruppo di ricercatori, il Dr Panozzo pubblica lo studio CARMIS, tuttora l’unico studio italiano esistente sull’utilizzo di integratori (luteina, zeaxantina e antiossidanti) nella degenerazione maculare senile.

2012

Su richiesta della Società Italiana di Diabetologia (SID), il Dr Panozzo viene invitato a partecipare al Gruppo di Studio per le Complicanze Oculari del Diabete. In tale ristretto gruppo di lavoro, costituito da 17 Ricercatori e Professori italiani, diabetologi e oculisti si confrontano sulle più aggiornate strategie di prevenzione e cura della retinopatia diabetica. Il primo risultato di tale confronto è la revisione delle “linee guida per il trattamento della retinopatia diabetica”, documento che viene diffuso in tutta Italia a cura della SID.

2015

La società Ulysses pubblica una App per l’auto controllo della capacità visiva, di cui il Dr Panozzo è ideatore e realizzatore, il Macula Vision Test. Tale applicazione, facile ed intuitiva, si rivolge a soggetti con handicap visivo di qualsiasi origine, dalla maculopatia senile al diabete, alla miopia ecc, e consente un rapido ma preciso monitoraggio della funzione visiva eseguito direttamente a casa. In tal modo il soggetto portatore di handicap può rendersi conto di un eventuale progressione del danno oppure dell’efficacia della terapia instaurata.

Rassegna Stampa

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Miopia grave e distacco di retina: italiano svela cause e mette a punto chirurgia risolutiva

Corriere

B2eyes - Il portale della vista

Ansa

Clinical Sciences

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