Oggi è possibile correggere qualsiasi tipo di difetto visivo con le lenti a contatto, facendo attenzione al metabolismo corneale, gestendo al meglio la geometria della lente, il film lacrimale ed il regime di manutenzione. Esistono tre principali tipologie di lenti a contatto: morbide, rigide gas-permeabili (dette 'semirigide') e ibride.
Attualmente sono presenti in commercio tre tipi di lenti a contatto morbide: le convenzionali, le lenti a ricambio frequente e le lenti monouso giornaliere. Lenti a contatto convenzionali (LAC tradizionali) possono avere una durata annuale o semestrale. Vanno utilizzate durante il giorno, poi tolte, pulite, conservate in apposite soluzioni e indossate il giorno successivo; necessitano di una accurata manutenzione e pulizia per garantire un adeguato comfort durante tutta la loro durata. Le lenti a ricambio frequente vengono utilizzate come le lenti convenzionali, ma la loro durata è inferiore (settimanali, quindicinali, mensili o trimestrale). Le lenti a contatto giornaliere usa e getta, o lenti monouso giornaliere, vanno indossate per un giorno e buttate.
Le lenti a contatto rigide gas-permeabili (RGP), note anche come lenti semirigide, hanno una durata maggiore rispetto a quelle morbide e garantiscono all'occhio una costante ossigenazione. Grazie a questa caratteristica possono essere indossate per un numero di ore più elevato rispetto alle lenti morbide. Usate per correggere, soprattutto, miopie elevate e astigmatismi sono più resistenti all'accumulo di depositi di proteine, calcio e altri minerali lacrimali e durano più a lungo. La manutenzione delle LAC RGP è molto importante per garantire una maggiore durata e un minore rischio di complicanze. Con le dovute precauzioni, queste lenti possono durare per anni.
Le lenti a contatto ibride sono composte da una parte centrale in materiale rigido per massimizzare la qualità visiva ed una parte in materiale morbido in periferia, allo scopo di stabilizzare la lente e garantire un buon comfort. Queste lenti rappresentano un'importante opportunità applicativa sia nei casi di semplici difetti visivi sia nei casi di cornee irregolari.