L’occhio secco è una malattia multifattoriale delle lacrime e della superficie oculare che porta a sintomi di discomfort, disturbi visivi, instabilità del film lacrimale con potenziale danno alla superficie oculare.
Protocollo I.C.P. Dry eye e test di diagostica
Trattamento innovativo per la secchezza oculare
La sindrome da disfunzione del film lacrimale (tear dysfunction syndrome), più comunemente conosciuta come sindrome dell’occhio secco (DRY EYE SYNDROME), viene comunemente classificata in due forme: dislacrimia e ipolacrimia. Mentre la prima è dovuta ad un’eccessiva evaporazione lacrimale, la seconda è legata ad una ridotta produzione lacrimale.
La dislacrimia è causata dall’ostruzione o dal malfunzionamento delle ghiandole di Meibomio che sono responsabili della produzione dello strato lipidico delle lacrime. A causa di queste anomalie, si ha un’eccessiva evaporazione lacrimale. Questo tipo di sindrome da disfunzione del film lacrimale è il più frequente e copre circa l’86% dei casi.
L’ipolacrimia si verifica quando le ghiandole lacrimali non creano una quantità sufficiente di soluzione acquosa in grado di mantenere il normale livello di umidità dell’occhio.
I più comuni sintomi sono rappresentati da: fastidio, bruciore, prurito, arrossamento degli occhi, alterazione della vista, sensazione di sabbia e corpo estraneo negli occhi, fotofobia, dolore, secrezione e lacrimazione eccessiva.
La disfunzione della ghiandola di Meibomio (DGM) è un’infiammazione cronica e diffusa delle ghiandole di Meibomio, comunemente caratterizzata da ostruzione dei dotti terminali e/o alterazioni qualitative/quantitative della secrezione ghiandolare. Questo può portare all’alterazione del film lacrimale, sintomi d’irritazione oculare, infiammazione e patologie della superficie oculare.
I disturbi della lacrimazione sono il risultato di alterazioni del fisiologico processo di produzione e deflusso delle lacrime. Le cause includono un'aumentata secrezione da parte della ghiandola lacrimale (iperlacrimazione) o un drenaggio inadeguato delle vie lacrimali (epifora).
Esistono molti test per diagnosticare e classificare il tipo di disfunzione lacrimale. In primo luogo è molto importante l'analisi dei sintomi riferiti dal paziente, l’anamnesi generale e oculare per verificare la presenza di alcune patologie o l’eventuale assunzione di farmaci che potrebbero contribuire alla secchezza oculare. I principali sintomi della patologia dell'occhio secco rappresentati da: dolore pungente o bruciore degli occhi; sensazione di sabbia negli occhi; episodi di eccessiva lacrimazione seguiti da periodi di occhio molto asciutto; arrossamento degli occhi; episodi di visione offuscata; palpebre pesanti; fastidio nel porto di lenti a contatto; ridotta tolleranza alla lettura, al lavoro al computer, o a qualsiasi attività che richieda sostenuta attenzione visiva; affaticamento degli occhi.
Ci sono questionari che studiano, i diversi aspetti della malattia dell’occhio secco in stadi differenti e test diagnostici quantitativi e qualitativi. L’analisi dei disturbi legati alle vie lacrimali è normalmente piuttosto generica, e finisce con la prescrizione di una delle tante lacrime artificiali presenti sul perlato. Lo studio approfondito del film lacrimale è invece una pratica che si avvale di numerosi test e prove, al termine delle quali si può giungere a prescrivere una terapia mirata e spesso molto più efficace.
A seconda delle cause di secchezza oculare, lo specialista può utilizzare diverse strategie per alleviare i sintomi. La sindrome da disfunzione lacrimale è una patologia complessa e multifattoriale e non esiste un’unica terapia risolutrice. Le soluzioni disponibili sono: sostituti lacrimali con diverse proprietà, igiene palpebrale, integratori, antibiotici e corticosteroidi, punctal plug, lenti a contatto e luce pulsata.